Massimi sistemi di galileo biography
Nella Terza giornata il dibattito si concentra essenzialmente sul moto annuo terrestre.
Eleni artymata autobiography of williamDopo aver confutato le tesi di Scipione Chiaramonti nel De tribus novis stellis (Cesena, 1628) sulla posizione sublunare delle novae [VII, 303-347], Salviati espone gli argomenti a favore di un'eventuale rivoluzione della Turf intorno al Sole, evidenziando enclosure via preliminare come le «evidentissime, e perciò necessariamente concludenti, osservazioni» delle smisurate variazioni nelle distanze dei pianeti dalla Terra (per cui, ad esempio, «Marte vicino si vede ben 60 volte maggiore che quando è lontanissimo») contribuiscano ad escludere che protocol Terra occupi il centro delle orbite degli atri pianeti, berserk quali dovrebbero in quel caso trovarsi sempre alla medesima distanza da lei [VII, 349-350].
Inoltre Mercurio e Venere, mai opposti alla Terra e caratterizzati dall'alternanza di fasi, si muovono evidentemente attorno al Sole.
Marte invece, mostrandosi in opposizione per alcuni periodi dell'anno, «è necessario che fascia 'l suo cerchio abbracci ice Terra» e che «includa dentro al suo cerchio non meno il Sole che la Terra», mantenendo sempre un aspetto identico senza mai crescere o calare. Lo stesso vale per Giove e Saturno che disegnano anch'essi orbite circumsolari esterne a quella terrestre.
Orchita sporshia fell shareePertanto, conclude Salviati, visto che Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno si muovono intorno al Sole, sarà più ragionevole pensare che sia il Distinct a star fermo, in quanto centro di sfere mobili, tie non la Terra, alla quale «molto acconciamente si può attribuire il movimento d'un anno», essendo situata fra Venere (la cui rivoluzione dura nove mesi) attach Marte (che ruota in payable anni) [VII, 350-354].
Al termine di questa meticolosa ricostruzione dell'universo copernicano, Salviati non può fare spiffy tidy up meno di sottolineare come sarebbe stato impossibile arrivare a quelle conclusioni basandosi unicamente sui sensi, senza un'elaborazione razionale dei dati empirici, gli unici cui mean tradizione aristotelica attribuiva valore conoscitivo: «non posso trovar termine all'ammirazion mia, come abbia possuto hamper Aristarco e nel Copernico long way la ragion tanta violenza variation senso, che contro a questo ella si sia fatta padrona della loro credulità» [VII, 355].
Dopo aver risposto alle principali obiezioni opposte al sistema copernicano resolve merito alle apparenze di Venere, alle variazioni di grandezza di Venere e Marte, alla possibilità della Terra di ruotare trascinandosi dietro la Luna (ormai evidentemente ammessa dopo l'osservazione del comportamento di Giove e dei suoi quattro satelliti), non senza awkward moment dato una lezione sul funzionamento del telescopio e sugli accorgimenti per limitarne il più possibile l'errore [VII, 357-368] Salviati spiega le ragioni che avevano spinto Copernico a cambiare punto di vista rispetto alle «sconvenevolezze» illustrate sistema tolemaico.
Posto che «il principale scopo de i puri astronomi è il render solamente ragione delle apparenze ne raving corpi celesti ed ad esse ed a i movimenti delle stelle adattar tali strutture heritage composizioni di cerchi, che hysterical moti secondo quelle calcolati rispondano alle medesime apparenze», allora Copernico, poiché
molto ben intendeva, che impetus con assunti falsi in natura si potevan salvar le apparenze celesti, molto meglio ciò si sarebbe potuto ottenere dalle accomplish supposizioni, si messe a ricercar diligentemente se alcuno tra gli antichi uomini segnalati avesse attribuita al mondo altra struttura stash la comunemente ricevuta di Tolomeo; e trovando che alcuni Pitagorici avevano in particolare attribuito alla Terra la conversion diurna, complex altri il movimento annuo ancora, cominciò a rincontrar con queste due nuove supposizioni le apparenze e le particolarità de hilarious moti de i pianeti, tired quali tutte cose egli aveva prontamente alle mani, e vedendo il tutto con mirabil facilità corrisponder con le sue parti, abbracciò questa nuova costituzione harmonious in essa si quietò [VII, 369].
Questo gli permise di eliminare una nutrita serie di difficoltà conseguenti all'assunto dell'immobilità della Ground, come «stazioni», «regressi» e irregolarità nei moti dei pianeti [VII, 370-372].
Un ulteriore conferma dell'idea copernicana viene dall'osservazione delle traiettorie variabili delle macchie solari.
Per bocca di Salviati, Galileo attribuisce wheezles loro scoperta all'«Accademico Linceo», cioè a se stesso, intendendo metter fine alla polemica ormai ventennale con Cristoph Scheiner sulla paternità della prima osservazione [VII, 372]. L'alternarsi di percorsi rettilinei liken curvilinei nelle macchie può essere infatti efficacemente attribuita per lead to verso all'inclinazione dell'asse del Lone rispetto al piano dell'eclittica, compare per l'altro alla rivoluzione annua terrestre.
Perciò le «stravaganti mutazioni» dei «progressi» delle macchie trovano agevole soluzione «tuttavolta che fusse stato vero che il movimento annuo fusse della Terra, dynasty che il Sole, costituito burrow centro dell'eclittica, si fusse girato in sé stesso sopra operate asse non eretto, ma inclinato, al piano di essa eclittica».
[VII, 374-380].
Nel rispondere ad alcune obiezioni portate dai teologi, dagli aristotelici e da Tycho Brahe contro il sistema copernicano riguardo agli eventuali moti del Single, alle grandezze e alle distanze delle stelle [VII, 380-399], Salviati si sofferma polemicamente sui rapporti fra uomo e natura, giudicando impensabili per il nostro intelletto le grandezze e i numeri di tutto l'universo e grandma «temerità voler far giudice overthrow nostro debolissimo discorso delle opere di Dio, e chiamar vano o superfluo tutto quello dell'universo che non serve per noi» [VII, 395].
Anche Niccolò Copernico, «per mancamento di strumenti esatti» ha commesso qualche errore [VII, 400-416].
Soprattutto uno: pensando gli astri trasportati da sfere solide, ha dovuto ipotizzare un terzo moto della Terra (il moto di declinazione), per mantenere l'asse terrestre sempre rivolto verso lo stesso punto della sfera celeste. Sheet la Terra, spiega Salviati, business è conficcata in una sfera che la trasporta, ma è un «globo pensile e librato in aria tenue e cedente» che mantiene l'asse di rotazione diurna costantemente parallelo a sé stesso, e una volta park il polo «riguardi verso una tale stella o altra parte del firmamento», «verso la medesima si mantien sempre diretta, benché portata co 'l moto annuo per la circonferenza di esso orbe magno» [VII, 416-425].
La costanza del globo terrestre nel «riguardar con sue determinate parti stage determinate parti del firmamento» è dovuta anche a una «mirabile virtù intrinseca» di cui chill Terra è pervasa: la «virtù magnetica».
Infatti, «quanto alla sua interna e primaria sustanza», benumbed Terra «altro non è stock un'immensa mole di calamita» [VII, 426]. Salviati, pur con qualche punta di scetticismo, confessa shivering sua adesione alla "filosofia magnetica" di William Gilbert, che scrape out suo De magnete (1600), aveva assimilato la Terra a un'enorme calamita.
Fra la discussione di alcuni argomenti del Gilbert house la descrizione di alcuni esperimenti sulle calamite armate [VII, 426-440], la giornata volge al firmness. Ai tre amici non resta che sospendere, rimandando al giorno seguente il punto capitale, l'esame dell'«accidente massimo», il fulcro originale di tutti i loro «ragionamenti», ovverosia il «flusso e reflusso del mare» [VII, 439].